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Image by Nathan Dumlao
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Alimentazione Consapevole

Sei quello che mangi!

A cura di Aurora e Paola

Il cibo ha un ruolo fondamentale
nel mantenimento del benessere dell’uomo,

non solo come fonte di energia, ma anche come mezzo per bilanciare

i processi fisiologici e supportare i sistemi vitali (Ki).

 

La scelta di cibi freschi e stagionali aiutano

a mantenere l'equilibrio energetico corporeo.

L’alimentazione stagionale rispecchia il concetto di ciclicità naturale che è simile a quello su cui si basa lo Shiatsu, ovvero il rispetto dei ritmi naturali per mantenere l'armonia interna.

Energia Vitale Ki e alimentazione

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Il Ki è l’energia vitale che pervade tutti gli esseri viventi e l’universo.

È la forza che sostiene la vita, influenzando il nostro stato fisico mentale ed emotivo.

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La capacità del corpo di trasformare il cibo in energia vitale è cruciale.

Un flusso forte e armonioso di Ki è associato alla vitalitàresistenza

e salute generale della persona;

un ki debole o un ristagno possono portare a stress, fatica o all’insorgere della malattia.

​

Il cibo e la scelta del cibo quindi, giocano un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio energetico e la salute generale.

Una dieta equilibrata può supportare gli effetti positivi dei trattamenti come Shiatsu, Reiki e così via.

Yin e Yang negli alimenti

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Scopriamo che la teoria Taoista di Yin e Yang è cruciale per comprendere che il mondo è fatto di opposti che si attraggono.

Inoltre lo Yin e lo Yang sono di facile comprensione e applicazione

nella scelta del cibo.

​

Come orientamento generale vale quanto segue:

nelle stagioni e nelle regioni calde è bene consumare più vegetali

che in quelle fredde, e possibilmente vegetali più marcatamente Yin;

viceversa nelle stagioni e nelle regioni fredde è bene consumare vegetali di qualità prevalentemente Yang.

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I vegetali Yin, tipici delle zone temperate, vanno cotti un po’ più a lungo poiché  debbono essere sottoposti all’azione di fattori Yang quali calore, pressione e sale.

I vegetali Yang vanno invece cotti meno a lungo, perché debbono subire

in misura minore l’azione dei fattori Yang di cui sopra.

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I vegetali Yin espandono la mente e il corpo, rallentano il

metabolismo e abbassano la temperatura corporea,

mentre i vegetali Yang “restringono” la mente e il corpo, attivano il metabolismo e alzano la temperatura corporea.

​

Dall’osservazione attenta della natura si evince una connessione profonda

tra elementi, il fluire delle stagioni e cibo.

Questo ci permette di imparare come è possibile tenere in armonia noi stessi,

quali sono i cibi che possono sostenerci in quel momento o indebolirci in quello successivo, nel fluire ciclico del Ki.

Detox Tibetano "Metodo Iris"

Il Detox Tibetano "Metodo Iris" si ispira prevalentemente all’esperienza praticata da Paola Iris Grasso di Anni di Macrobiotica consapevole,

Meditazioni di Yoga Naam Shakti (Sukshma Vyayama) Himalayano e

di trattamenti Shiatsu ricevuti per la guarigione di forti problematiche alla schiena. Tutte pratiche anti - aging che stimolano e sviluppano i corpi sottili,

migliorano la salute, rinforzano  i vari organi ed i sistemi nervosi del corpo.

L’ inizio del mio viaggio alla scoperta di un percorso infallibile

che ha come Mantra: 

Sei quello che mangi!​

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Mi piace sottolineare che questa non è una dieta, ma un modo diverso e integro di alimentarsi e di spostarsi verso un equilibrio armonico anche nel cucinare e portare in tavola il cibo per voi stessi, per la famiglia e per i vostri ospiti.

​

 La Detox che propongo si ispira molto alla dieta millenaria e semplice

dei monaci tibetani di cui vi presento a seguire alcuni principi che comunque vengono mantenuti presenti nel percorso Detox che propongo nei 30 giorni per arrivare ad una Alimentazione Consapevole!

La dieta millenaria dei monaci tibetani

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È importante analizzare qual è la loro dieta per comprendere bene il principio che impartisco nella Detox da me elaborata, per avere un corpo così in pace

che si nutre per alti livelli di coscienza ed energia, per svolgere le attività quotidiane anche in avanzatissima età.

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Altrettanto fondamentale è ricordare che esistono tante diverse scuole di buddismo e quindi affermare che i buddisti sono vegetariani o vegani

non è esatto. Infatti il Buddha permetteva ai suoi discepoli di mangiare pollo, pesce, uova evitando però il “bovino” che era ritenuto sacro in India.

​

In occidente la teoria sulle combinazioni alimentari è recente, ma sempre più medici e terapisti la usano per guarire i loro pazienti, in prevenzione di tumori di vario genere, artrite, malattie del sangue ecc.

Essa però ha radici lontanissime: è parte integrante della saggezza

dei monaci tibetani da migliaia di anni che, senza avere laboratori, scienziati o nutrizionisti, hanno semplicemente ascoltato il loro corpo, i cicli naturali

e i consigli dei loro maestri, imparando come condurre una vita indirizzata al pieno potenziale di benessere spirituale, mentale e fisico.

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L'alimentazione dei monaci tibetani ruota attorno ai concetti

di equilibrio e di armonia con la natura.

Ecco perché si interessano anche delle varie fasi di preparazione degli alimenti, a partire dalla coltivazione.

Ciò dunque aumenta la consapevolezza del cibo come strumento per il sostentamento ed il benessere, percezione che invece si perde con l'abitudine di trovare gli alimenti pronti sugli scaffali del supermercato.

​

A tavola i monaci mangiano lentamente, dando importanza

ad ogni momento del pasto, compresa la masticazione
La masticazione è davvero importante e secondo alcuni medici

risolverebbe il 50% dei problemi di salute.

La dieta millenaria dei monaci tibetani: consigli pratici

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L’Alimentazione che hanno sviluppato nel corso del tempo li
porta a consumare cibi integrali, in una alimentazione con poche
proteine animali
e in ogni caso essi raccomandano di

evitare la carne di maiale.

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I grassi come il burro e olio fanno parte della loro dieta, ma mai in grandi quantità.

​

Mangiano le uova in abbondanza perché molto nutrienti,

ma spesso si limitano solo al tuorlo, l'albume viene utilizzato da coloro che fanno sforzi fisici dato che serve soprattutto per i muscoli

​

Le principali fonti di energia sono i carboidrati e le proteine,

che però i monaci non assumono durante lo stesso pasto, perché preferiscono
assumere una sola quantità di cibo alla volta. 
Ovvero seguono una dieta dissociata:

proteine e carboidrati consumati in pasti diversi.

​

I monaci tibetani, infatti, spiegano che la digestione degli amidi

interferisce con quella delle proteine e ciò può portare ad uno spreco di energia

e ad una diminuzione della qualità della vita
Queste considerazioni sono condivise in occidente da molti medici e nutrizionisti

e sono suggerimenti di facile attuazione.

 

Sconsigliano il dolce a fine pasto. 
In ogni modo non usano lo zucchero, ma il miele che viene visto

per lo più come una medicina molto energetica.

​

Concentrando i pasti nelle prime otto ore della giornata rispettando il
ciclo circadiano di assimilazione-digestione-eliminazione.

​

Non mangiano sempre lo stesso cibo, ma hanno una dieta varia che
segue il ciclo delle stagioni e del corpo.

 

Evitano i cibi troppo freddi e troppo piccanti perché causano

stati infiammatori nel corpo.
 

Digiunano ad ogni Luna Piena e Luna Nuova del mese.


Consumano molti cibi e bevande fermentate a base di riso, soia, thè, latte.

Questo tipo di alimenti sono quasi scomparsi nella nostra dieta, eppure sono i più salutari dato che sono ricchi di probiotici, vitamine ed enzimi.

Sta sempre solo negli abbinamenti la loro digeribilità.
 

Infine bisogna notare che i monaci tibetani meditano sempre prima di ogni pasto

e questa è una pratica tanto semplice quanto potente. 
Il rilassarsi e focalizzarsi sul momento presente riduce drasticamente

i livelli di stress, ci aiuta a mangiare lentamente e a masticare e migliora notevolmente il metabolismo.


È inutile dire che si spostano a piedi e quindi non sono sedentari sebbene
siedono in quiete in meditazione per lungo tempo;

il segreto della longevità è camminare per 40 minuti per 3 volte al giorno.

 

Per finire, nella loro saggezza senza tempo si riconosce che:
stare seduti a lungo danneggia i muscoli,

mentre stare molto tempo in piedi danneggia le ossa.
Dormire troppo danneggia il Ki (flusso di energia),

stare troppo svegli danneggia il sistema nervoso.

​

Non possiamo che imparare da coloro che vivono

in sintonia con il proprio corpo e il flusso della vita.

Tanti utilissimi consigli che la nostra scienza moderna

sta tornando a diffondere e dimostrare.
 

“Detossinarsi” è diventata una moda, ma come tutte le discipline e le attività che vertono al benessere vanno affrontate non come "un lavoro",

ma come una coccola, un prendersi cura di se stessi e del proprio tempio fisico,

un modo per riconoscere i veri ritmi dei cicli e del sistema solare, divenire maggiormente sensibili a ciò che la Terra offre perché non ci manchi nulla e di quanto invece l’uomo produca di tossico ed inutile solo per

un interesse materiale e ansiogeno di potere.
 

Vi si accenderà una nuova luce e vi sentirete immensamente grati a voi stessi e alla vita!

E io non farò altro che vedervi Rifiorire,

pieni di nuova e brillante energia!

Vuoi avere più informazioni
o iniziare il percorso Detox Tibetano?

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Paola e Auora

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